Dal 2005 ogni anno va in scena una regata davvero speciale. In mare si sfidano infatti imbarcazioni progettate, costruite e condotte dagli studenti universitari delle varie facoltà di architettura navale italiane e di alcuni atenei esteri. Il regolamento di classe della regata prevede inoltre che le imbarcazioni debbano essere realizzate dagli studenti all’interno delle strutture degli
stessi atenei a cui sono iscritti.
Il progetto didattico-sportivo, ideato dagli architetti Massimo Paperini e Paolo Procesi si è rivelato un modo rivoluzionario di coniugare teoria e pratica, ma anche una fantastica vetrina di innovazione nautica. I prototipi elaborati ogni anno dagli studenti presentano infatti spesso soluzioni radicali, alla luce delle ultime frontiere dello yacht design, ma anche dei fondamentali criteri di sostenibilità ambientale. Per questo la rassegna delle imbarcazioni che si sfidano nella
1001VELAcup rappresenta una eccezionale fonte di informazione per qualsiasi velista, in particolare fra i regatanti, e per i cantieri del settore.

I curatori:
Massimo Paperini, fondatore dello Studio Duck Design, dal 1975 si è dedicato alla progettazione di oltre 400 modelli di barche a vela da regata, che hanno vinto numerosi campionati nazionali e internazionali. Fino al 1990 è stato consulente Fiv (Federazione Italiana Vela) per le regole di stazza presso l’Orc (Offshore Racing Congress) di Londra. Da oltre dieci anni è docente del Master in Yacht Design del Politecnico di Milano.

Paolo Procesi, architetto, si occupa di nautica dal 1999 realizzando le sue prime imbarcazioni autocostruite. Nel 2005 ha partecipato al master di Interior Yacht Design presso lo led di Roma, nello stesso anno, insieme a Massimo Paperini, ha progettato l’iniziativa 1001VELAcup. Dal 2015 svolge attività di designer e arredamento di interni a Rennes, in Francia. Ha insegnato presso vari istituti come il Quasar, lo IED e l’Università degli Studi Roma Tre.